Fusioni bancarie: quali novità per le aziende? Come prepararsi?

Fusioni bancarie: quali novità per le aziende? Come prepararsi?

Dopo l’avvenuta acquisizione di UBI da parte di Intesa Sanpaolo, in queste settimane si vocifera su altre fusioni dei principali Istituti di Credito europei:Crédit Agricole e Creval, Unicredit e MPS, Banco BPM e BPER solo per citare quelle balzate agli onori della cronaca.

Da un lato la razionalizzazione degli Istituti di Credito ha come conseguenza una razionalizzazione dei costi per le banche stesse, che si spera possa essere beneficiata anche dalla clientela. Dall’altro l’aggregazione delle banche può coincidere con un accorpamento dei fidi concessi alle aziende clienti.

In questi casi sentiamo spesso dire che “uno più uno non fa sempre due”, poiché la fusione di due istituti che concedono fidi, non comporta automaticamente un effettivo raddoppio del fido per il cliente finale.

Dunque, come è opportuno muoversi?

Per le aziende è di fondamentale importanza cercare di prevenire il più possibile spiacevoli situazioni di accorpamenti dei fidi concessi, con conseguente difficoltà qualora l’importo degli stessi sia inferiore a quanto originariamente accordato dai due Istituti di credito oggetto della fusione.

E quali sono sono le variabili da tenere in considerazione per anticipare eventuali problematiche?

Il primo step è valutare attentamente le banche che ci concedono affidamenti: quali sono? Sono prossime a una possibile fusione? Quali affidamenti ci sono stati concessi da questi istituti?

Questa attenta analisi della situazione finanziaria deve essere rapportata alle necessità dell’impresa: se si tratta di affidamenti a breve termine dobbiamo valutare l’utilizzo dei fidi di cassa e/o l’utilizzo dei fidi per lo smobilizzo dei crediti commerciali.

Il secondo step, dopo aver individuato tutte le variabili, è individuare le possibili azioni e soluzioni: potrebbe essere utile valutare l’ingresso di una nuova banca, vagliare l’opzione della cessione del credito tramite società factoring di alcuni clienti o interrogarsi per capire se gli affidamenti scelti siano adeguati ai volumi espressi.

Scelte strategiche di questo tipo necessitano di una visione coesa e sfaccettata del mercato e delle diverse strade da intraprendere in relazione alle specificità di ogni azienda.

Noi di Fintech Media Finance siamo qui per supportarvi adeguatamente ed evitarvi situazioni di difficoltà, dunque il nostro invito a trovare insieme la soluzione più idonea è sempre valido!